giovedì 7 dicembre 2017

7 cose che devi fare prima di partire, 7 modi per aiutarti

Partire.
Questo piace a tutti no?
Lasciare la propria routine per immergersi in nuove avventure:

  • lontano da casa
  • lontano dagli impegni
Ma è proprio così?
Siamo sicuri che andare via non implichi delle preoccupazioni da cui sarebbe bello allontanarsi?

In effetti..Ci sono almeno 7 cose che bisogna fare prima di partire.
Perché?
Beh..per evitare sprechi, tutelando i nostri portafogli e per evitare possibili danni.
Perciò preparate carta e penna, fate una bella lista e cominciate a mettere le spunte su ogni singolo aspetto da controllare.

      1. L'acqua!
Ebbene sì, bisogna chiudere l'acqua. Se ci sono perdite continuerebbe a scendere andando a generare sprechi o allagamenti

      2. Il Gas e la caldaia!
Si tratta di un passaggio davvero importante perché proteggerete la vostra dimora ma anche tutti quelli che si trovano nelle immediate vicinanze. 

      3. Gli elettrodomestici!
vanno spenti! Avete una vaga idea di quanti elettrodomestici possediamo? L'abitudine è come se allontanasse l'oggetto dalla memoria: frigorifero, lavastoviglie, PC, robot da cucina di vario genere, TV e chi più ne ha più ne metta! Questi sono soltanto quelli più comuni.
Non solo una spina introdotta in una presa di corrente consuma sempre, anche quando non si usa l'apparecchio in questione, ma c'è anche da dire che è più suscettibile a possibili danni, causati, per esempio da agenti atmosferici.

      4. Le tapparelle e le persiane!
vanno chiuse! Non vogliamo invitare nessuno ad entrare giusto? Tutelare la nostra casa significa, anche, saperla proteggere, chiudendo i suoi accessi.

      5. Il riscaldamento o il raffrescamento!
anch'essi vanno spenti, anch'essi consumano e anch'essi non servono se si è fuori casa no?

      6. Sistema di sicurezza!
Da azionare, per assicurare una tutela il più possibile mirata ad evitare intrusioni sgradite.
E...
Infine..

    7. Il giardino o le piante verdi
problema per tutti i viaggiatori, come li troveremo al nostro rientro? Saranno secchi arbusti?

Avete messo le spunte sul vostro diario di bordo? Vi ricordate di fare tutto?
Banalità, può essere, dipende anche se vivi da solo o hai famiglia, aggiungi il fare i bagagli, pulire la casa, buttare l'immondizia, sistemare il proprio amico a 4 zampe, se si possiede e..il gioco è fatto!

Esistono però soluzioni tecnologiche che aiutano la persone ad allontanarsi di ogni tipo di preoccupazione.
Ritornando alla lista precedente:

  1. spengono l'acqua per te;
  2. chiudono il gas 
  3. spengono gli elettrodomestici
  4. chiudono gli infissi
  5. regolano il riscaldamento
  6. mettono in sicurezza la casa, tutelandola quando sei via
  7. irrigano il tuo giardino
Inoltre, puoi avere sotto controllo la tua abitazione sempre e ovunque..
puoi sapere cosa le succede in ogni momento in cui lo desideri!
Non è finita...torni e la trovi calda o fresca perchè decidi tu a distanza quando lei deve attivarsi.
Le dona intelligenza e capacità di aiutarti...

mercoledì 4 ottobre 2017

QUAL E' IL SEGRETO DI UNA CASA VINCENTE?



Sentirsi a casa,

sentirsi al sicuro e protetti..

sono esigenze importanti per l'essere umano.

Infatti, fin da quando è comparso sulla Terra, l'uomo ha sempre cercato di costruirsi un riparo, un rifugio dalle intemperie e dagli sguardi altrui.

Casa è perciò metafora di uno spazio più ampio di quello strettamente domestico, indica familiarità, affetto e calore.

Ma cosa rende una casa unica?
Cosa trasforma una casa in una casa vincente?

L’evoluzione tecnologica ha ormai invaso le nostre vite, modificato gli usi e costumi dell’uomo moderno, il modo di comunicare e le sue abitudini.
Alcuni esperti legano l'eccessiva intrusione della tecnologia, e i suoi effetti, alla causa principale di nuovi disturbi. Si chiamano malattie del terzo millennio, tra cui si annoverano la PCU (Patological Cmputer Use ) o le malattie cerebrali causate dalla sovra esposizione alle onde elettromagnetiche!
La tecnologia ha invaso tutto..anche le case, che sono sempre più digitali.

Affrontare il problema, per molti, significa scartarlo, rinnegarlo, o addirittura auspicare il ritorno ad un'era in cui un tale problema non esisteva. Non vi è niente di più sciocco e lontano da una realtà praticabile. La tecnologia, come ogni prodotto umano, deve essere saputa usare e sfruttare al meglio, affinché diventi una rivoluzione positiva e non un demone da esorcizzare.

Uno degli utilizzi migliori è quello che aiuta a migliorare la condizione abitativa dell'uomo. In questo senso la domotica diventa una delle scienze vincenti del III millennio. Essa, infatti, studia come incrementare il benessere dell'essere umano negli spazi domestici, usufruendo del progresso tecnico e tecnologico.

La casa diventa così, luogo controllabile, sicuro, confortevole ed intelligente.. in cui la tecnologia aiuta a gestire la propria esistenza quotidiana fin nelle piccole cose. Il successo di tali soluzioni si nota nella progettazione sempre crescente di elementi innovativi low cost, come l'utilizzo di sensori per accendere il condizionatore d’aria prima di arrivare a casa tramite un'applicazione.
Ma non solo.
Una casa con la C maiuscola deve pensare a tutto.
Per chi dispone di una villa in periferia, attività quali l’irrigazione del giardino possono essere controllate da timer o sensori di umidità, la cui apertura viene programmata in funzione delle condizioni meteo o di luminosità. Per chi vive all’interno di un bilocale è consigliata l’installazione di sensori di presenza e timer per controllare l’illuminazione degli
ambienti. Per ogni tipologia di unità abitativa è possibile integrare sensori di temperatura per gestire l'accensione e lo spegnimento dei termosifoni. Questo migliora il risparmiamo energetico.

Per la nostra sicurezza non devono mancare sensori di pressione, temperatura, fumo, livello di guardia per proteggerci da potenziali incendi o fughe di gas, e altri incidenti domestici. Questi dispositivi moderni consentono la comunicazione tramite linea telefonica o GSM e avvisare i vigili del fuoco. Alcuni relè di protezione, permettono inoltre di scollegare i circuiti in caso di mancanza di tensione, e migliorare le performance del nostro impianto elettrico in funzione delle temperature.
Tutte queste caratteristiche di controllo e monitoraggio utilizzato in combinazione, può fornire una massiccia economia delle risorse energetiche, una prerogativa ormai di tutte le case moderne. Tutti questi vantaggi sono riducibili ad una sola parola: domotica.

Questo ci conduce ad una prima risposta.

Il primo ingrediente per una casa vincente è l'integrazione della tecnologia negli impianti elettrici delle nostre case. E', in sostanza, un sistema domotico.
A cui segue immediatamente il secondo: il risparmio energetico. La domotica aiuta a gestire bene l'energia ed evitare gli sprechi. Questo incrementa i soldi nel nostro portafoglio ed il benessere ambientale.
Se a tutto ciò aggiungiamo il design abbiamo il quadro completo.

La fusione tra tecnologia e design è essenziale per rendere le nostre case accoglienti e confortevoli. Non importa se si parla di piccoli appartamenti o di ville in campagna, stile e Tech sono prerogative fondamentali per una casa all'avanguardia e che si prende cura di chi vi abita.
Capace di accogliere le necessità delle persone che le occupano.
Negli ultimi tempi sono cresciuti a dismisura programmi televisivi e siti internet che forniscono, attraverso team specializzati di architetti e interior design consigli su come progettare la propria casa, arredare, ottimizzare gli spazi del soggiorno e, così via.

Questo dimostra una tendenza ma non dobbiamo dimenticare che la casa è il nostro regno e deve rispecchiare noi e le nostre esigenze. Per questo è importante che la tecnologia che viene implementata al suo interno sia assolutamente capace di rispondere all'alta esigenza di personalizzazione.

Lasciarsi travolgere dal progresso può essere rischioso, ma farsi aiutare per integrarlo nelle nostre vite in modo intelligente può costituire un vantaggio.



mercoledì 7 giugno 2017

9 FALSI miti e credenze sulla domotica

La domotica è una scienza di cui si sente ormai parlare da anni e su cui si scrivono parecchi articoli. Tuttavia, una nube fitta la avvolge ancora oggi, rendendola materia oscura.

Lo scopo di questo post è proprio quello di spazzare via miti e false credenze costruite su questo tema e mostrarne le potenzialità reali.
Perciò, se sei curioso, prenditi qualche minuto per scoprire qualcosa in più su questo mondo ed assaporarne i vantaggi.



Non basta dire cosa sia la domotica..ormai è chiaro a tutti! Si leggono milioni di siti che cercano di dare una risposta a questa domanda e, devo dire, che ci riescono anche discretamente bene. Perlomeno, tutte le realtà che si occupano di domotica sono tutte d'accordo su cosa essa sia e quale sia il suo oggetto di studio.

Domotica è: scienza, tecnologia e ricerca sul benessere abitativo! 
Domotica sono le luci che si accendono da sole, le persiane che si aprono e si chiudono e l'antifurto che ti avvisa se qualcuno invade la tua casa. Pertanto, domotica è sinonimo di casa intelligente che offre comfort, risparmio energetico, sicurezza, gestione da remoto e molto altro.  Insomma: domotica è un sistema di automazione degli spazi abitativi che mira a migliorare la qualità della vita di chi ne fruisce.

Ma è tutto qui? E' possibile esaurire la definizione di un concetto così vasto nell'elenco di qualche soluzione o automatismo?

Credo di no. E l'insufficienza di questo genere di definizioni si nota dalla diffusione sempre crescente di miti creati appositamente per proteggersi da un mostro di progresso ancora ignoto.
False credenze di cui non si nutrono solo le menti di clienti inesperti...ma anche di veri e propri addetti ai lavori.

Un sondaggio condotto dallo staff  VivereDomotico dell'azienda FB Project alla fine del 2016, tra clienti ed installatori, ha mostrato un interessante risultato: sono circa NOVE le inconsistenti credenze costruite intorno al tema della domotica che portano i clienti ad allontanarsene. Quali?
Continua a leggere e lo scopriremo insieme...

.

#1 costa troppo! FALSO

Anzitutto, più l'impianto della casa è vasto e complesso e richiede la gestione di vari automatismi come cancello, luci esterne, irrigazione e così via, più la domotica risulta una soluzione assolutamente conveniente rispetto ad una tradizionale. Consente di gestire da un'unica cellula centrale tutte queste funzioni, riducendo costi di installazione e manutenzione. 
Ma non solo. La domotica permette la gestione intelligente delle risorse energetiche, facendo rientrare la casa all'interno degli eco-bonus ossia agevolazioni fiscali che consentono di ammortizzare il costo dell'impianto.

Inoltre, va chiarito che la domotica è qualcosa di rivoluzionario e nuovo e come tale va accompagnata da una mentalità altrettanto nuova e rivoluzionaria in cui il concetto di investimento fa da padrone. Non è detto che la soluzione oggi più conveniente lo sia anche un domani. Il risparmio non può e non è solo un dato istantaneo ma un fattore da calcolare nel tempo. Se un impianto tradizionale costa meno al momento dell'istallazione, è anche vero che non permetterà mai un reale risparmio nel tempo ma produrrà sempre bollette consistenti e una gestione costosa degli spazi abitativi. Costi, invece, che si riducono drasticamente con un impianto domotico. 



Come si ottiene il risparmio? Vediamo solo alcuni esempi di “gestione efficiente”!
  • luci che si spengono automaticamente dopo un certo periodo di assenza della persona dalla stanza
  • nessuna utenza in stand by di notte
  • luci spente in casa e fuori casa di notte, a meno che non rilevino la presenza di una persona
  • regolazione della temperatura in funzione del reale fabbisogno e della presenza in casa
  • programmazione degli elettrodomestici in funzione delle fasce orarie più
    economiche e/o della disponibilità di energia autoprodotta.


#2 la domotica consuma! FALSO

E' vero che il cuore del sistema domotico è una centralina di controllo, un PC, ma si tratta di microcontrollori che non solo consumano meno di una lampadina tradizionale ma permettono, anche, tutta la serie di risparmi dilazionati nel tempo sopra riportati.

#3 non è affidabile! FALSO

Pensereste mai di evitare di acquistare la caldaia per la vostra abitazione perché inaffidabile? Non penso. Eppure le vostre caldaie sono sempre più intelligenti, automatizzate e dotate di centraline di controllo. Beh, sappiate che la domotica funziona allo stesso modo: si tratta di controllori ultra collaudati spesso nascenti da prodotti di automazione industriale (PLC), studiati per lavorare 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno. 

#4 è difficile da usare! FALSO

Tutti noi abbiamo imparato ad usare il computer o uno Smartphone no? Nel caso della domotica si tratta semplicemente di imparare ad usare il pannello di supervisione centrale o interfaccia utente, comodamente fruibile da ogni tipo di dispositivo sottoforma di semplici App. Attraverso di esso si pilotano tutti gli automatismi della casa: cancello, luci, riscaldamento, antifurto, irrigazione e tutto ciò che si è reso domotico.
Maggiori funzionalità gestibili anche da remoto. Senza contare il fatto che, comunque, è possibile continuare ad usare i tradizionali interruttori.

#5 obbliga ad usare i componenti dello stesso produttore! FALSO

Il segreto è che la vera domotica non si sostituisce ai vari sistemi, ma li integra. Questo significa che è possibile scegliere i prodotti che meglio rispondono alle nostre esigenze o preferenze di gusto, a partire dalla serie di pulsanti dell’impianto elettrico, placchette degli interruttori fino alla tipologia di impianto di riscaldamento, climatizzazione, sorveglianza, ecc. Certo, non tutte le aziende permettono un reale grado di personalizzazione del sistema. Compito del cliente è informarsi adeguatamente e compito dell'azienda diventa quello di permettere la comunicazione tra le diverse apparecchiature, rispondendo ai bisogni particolari del cliente. Ricorda sempre che la domotica non è un pacchetto preconfezionato ma sei tu! Tu, i tuoi gusti, capricci e necessità.

Parlando della domotica VivereDomotico di FB Project, il sistema studia come integrare i vari dispositivi per soddisfare le specifiche esigenze del cliente. Questa azienda, infatti, non crede che la domotica sia qualcosa di pre-confezionato o pre-definito ma che la domotica si debba costruire sulle necessità specifiche del cliente finale, per soddisfare al meglio le sue esigenze.

#6 la domotica è il futuro! E' futurismo?! FALSO

Anni fa, forse, era un'affermazione realistica. Ogni scienza o forma di ricerca ha sempre un momento di inizio e sicuramente mira ad uno sviluppo futuro. Tuttavia, ormai, sono anni che la casa è diventata la porta di un'importante rivoluzione tecnologica. Tutto intorno a noi ha beneficiato di un consistente incremento di tecnologia ed ora, anche se un po' in ritardo rispetto ad altri ambiti, anche la casa comincia ad assimilarne i vantaggi. Pertanto, se si pensa alla domotica, è erroneo parlare oggi di casa del futuro. La domotica è, piuttosto, una reale soluzione per i nostri ambienti e spazi abitativi, ormai applicata in moltissime forme ed in svariati contesti. Nulla di assurdo o futuristico ma una semplice applicazione dei vantaggi del progresso tecnologico anche all'interno delle nostre case.

#7 domotica è lusso! FALSO

Questo tipo di impianto è adattabile ad ogni tipo di esigenza e tipologia di abitazione: dalla villa all'appartamento. Gestisce normali soluzioni impiantistiche fino ad arrivare a soddisfare complesse esigenze di integrazione e gestione domestica. Sicuramente più è complesso l'impianto più è facile notare la portata rivoluzionaria di questo genere di soluzioni. Tuttavia, ogni abitazione è dotata di impianti elettrici o idraulici facilmente integrabili dal controllore domotico che ne facilita drasticamente la gestione e riduce gli sprechi. I vantaggi della domotica, quali risparmio energetico, sicurezza, controllo e comfort, sono tutti fruibili in qualsiasi tipologia di spazio abitativo.

#8 richiede più manutenzione! FALSO

L'impianto domotico, semplicemente, integra i normali impianti esistenti in un'abitazione. Pertanto, la manutenzione ordinaria dei singoli impianti non muta né viene complicata. Va aggiunto che, la domotica, semplificando le operazioni di configurazione permette un intervento di modifica diretto del fruitore su alcuni parametri di funzionamento e integrazione di funzionalità  dei diversi impianti, senza dover chiamare un tecnico o, nel secondo caso, evitando grosse opere murarie.

#9 non è adatta ad anziani o persone con disabilità! FALSO

E' proprio la portata rivoluzionaria di questo genere di impianto a renderlo perfetto per questo genere di persone. Non solo rende semplici operazioni complesse, ma rende, anche, lo spazio abitativo più sicuro e controllabile da remoto. Per conoscere il nuovo modo di guardare all'anzianità, grazie all'incremento della tecnologia domotica negli spazi abitativi, leggi un nostro articolo dal titolo Domotica: un nuovo sguardo sull'anzianità.
Trovi l'articolo cliccando su questo link:



Le domande sono ancora tante...ma la ricerca continua, come anche la voglia di sperimentare e comprendere! Sicuramente, il tuo contributo è importante.
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Dott.ssa Alice Carlotta Forlini

mercoledì 29 marzo 2017

Viveredomotico: Ti prendi cura di te stesso? 1 motivo per capire c...

Viveredomotico: Ti prendi cura di te stesso? 1 motivo per capire c...: La salute è un bene prezioso e dobbiamo prendercene cura . Qualche anno fa ho trasformato proprio questo concetto nella mia personale rag...

Ti prendi cura di te stesso? 1 motivo per capire come la tecnologia può aiutarti.

La salute è un bene prezioso e dobbiamo prendercene cura. Qualche anno fa ho trasformato proprio questo concetto nella mia personale ragione di vita, ho fatto della cura della persona il mio lavoro, diventando terapista. Ma non solo. Ho anche cercato di prendermi cura di me stessa partendo, anche, dalla cura dello spazio in cui vivo. Ho dato fiducia alla domotica.

La mia vita si è trasformata, è cambiata.

Come?

Esiste almeno un motivo per cui si può legare la moderna tecnologia alla cura e al prendersi cura di sé. Questo motivo ha un nome che nasconde una storia: cromoterapia. Questa scienza antica, che risale addirittura alla civiltà egizia, studia la struttura della luce e del colore e del loro effetto sull’uomo; si basa sul principio, ormai largamente dimostrato, che la luce e le sue gradazioni di
colore hanno effetti considerevoli sull’umore, sullo stato d’animo e su quello fisico.
Scienziati come Einstein, Maxwell o Plank hanno capito quanto la luce e lo spettro cromatico, siano in grado di dialogare con i recettori del nostro corpo e di influenzare il nostro organismo. Come sempre, risulta che la storia insegna e ciò che era stato gettato nel dimenticatoio, ecco che riemerge con forza, cambiando il modo limitato e asettico di pensare alla cura.
Forse, ora vi chiederete: non è utopistico pensare che un bel colore curi lo spirito? Certo che si, infatti non è ciò che si vuole sostenere in questo articolo. Ciò che dovrebbe interessare sempre di più all’essere umano è la prevenzione. Avere a cuore la propria salute significa, o dovrebbe significare, proprio questo: prevenzione. Ed essa passa attraverso:
  1. ·         Uno stile di vita sano
  2. ·         Una giusta alimentazione
  3. ·         Un abbassamento dello stress
  4. ·         Un ambiente sano in cui vivere

Sull'ultimo punto della lista non viene quasi mai detto nulla. Tutti ci riempiono la testa su come sia importante mangiare bene e farsi una corsetta ogni giorno ma...qualcuno vi ha mai spiegato davvero come anche lo spazio in cui vivi influisca su di te ed il tuo benessere? Ti hanno mai detto che ciò che vedi e respiri definisce il tuo stato di salute psicofisica?
Alla casa si dà poca importanza. La casa continua ad essere concepita come una scatola di mattoni in cui rifugiarsi, non è così? È proprio questa idea che dovrebbe cambiare. La psicologia e le ricerche sul benessere si stanno sempre più occupando di questo problema, dimostrando con forza quanto lo spazio influisca sulla persona. Di solito si parla di arredamento, disposizioni dei mobili, esposizione della casa… io voglio parlarvi di colori e di luce. Sì perché ogni colore ha un suo significato ed un suo preciso effetto sul corpo. Volete qualche esempio? Vi racconto brevemente tre colori.

  •        Il verde simboleggia l'armonia, la natura, l'equilibrio e la speranza. Agisce a livello del sistema nervoso e contribuisce a diffondere armonia e calma.·  
  •  Il rosso è simbolo del fuoco, del sangue e persino dell'eccitazione sessuale: è collegato alla forza, alla vita e alla passione. La cromoterapia utilizza il rosso nella medicina convenzionale contro bruciature e patologie esantematiche (eruzioni cutanee). Il rosso sembra essere utile contro depressione, asma, tosse e impotenza.
  • Il blu si contrappone al rosso con effetto calmante, tranquillizzante e addirittura rinfrescante. La cromoterapia utilizza il blu proprio per calmare gli stress e tutti i problemi ad esso annessi come ansia, insonnia.

È chiaro come cromoterapia voglia dire terapia dei colori o con i colori e come venga utilizzata per abbassare i livelli di stress psicofisico. Percio, perchè non fare caso al colore anche nei nostri spazi abitativi?
La tecnologia domotica permette di trasportare i principi di questa antica pratica, utilizzata ora nei centri benessere, anche nella propria abitazione.
esempio di realizzazione
Ma non è tutto. Con la domotica si può parlare di cromoterapia dinamica, nel senso che c’è una variazione cromatica in un certo lasso temporale. Ma vediamo meglio.
La cromoterapia dinamica utilizza gli stessi presupposti della precedente e antichissima pratica medica che, grazie alla domotica, viene applicata in una forma completamente nuova e all’avanguardia. 
Scendendo più nel dettaglio il sistema è costituito da una scheda che pilota centinaia di led RGB posti o in lampade in vetro o in semplici faretti posizionabili in casa. La luce colorata viene distribuita in modo totalmente omogeneo, rendendo il colore vivo, avvolgente e penetrante. Ma non è tutto. Prima ho parlato, anche, di dinamismo e variazione cromatica. Ipotizziamo per un attimo che si decida di fare una seduta di un’ora utilizzando due colori. Prendiamo, ad esempio il verde (colore armonico, calmante e che aiuta a mitigare emicrania e patologie ai nervi) e il blu (sempre dal potere calmante, aiuta il sonno). Basta impostare nel software il tempo desiderato per passare da un colore all’altro e il dinamismo cromatico sarà generato automaticamente in tutte le variazioni di colore esistenti tra blu e verde (o almeno quelle percettibili dall’occho umano).
Con un tale sistema, gestito e reso unico dalla domotica di FB Project, non solo puoi ricreare ambientazioni ottimali per il tuo benessere psicofisico in casa, ma puoi fare delle vere e proprie sedute di cromoterapia.
Da oggi la casa può diventare molto di più di un semplice luogo, può diventare spazio che ti aiuta a vivere bene, rispettando l’ambiente e te stesso.

Alice Carlotta Forlini



mercoledì 25 gennaio 2017

Domotica: un nuovo sguardo sull'anzianità


La tecnologia è in costante progresso sia in campo informatico che delle telecomunicazioni e delle microtecnologie. Questo porta ad un reale cambiamento del nostro vivere. Spesso si legge di quanto la tecnologia sia negativa o, meglio, apporti delle trasformazioni negative nella vita delle persone: stress, alienazione, disumanizzazione e così via. Quanto c’è di vero in una tale affermazione?
Tutto e niente. Dipende dal punto di vista che si assume per guardare questa spinosa questione. Se sfruttiamo in modo positivo il contributo del progresso tecnologico ci accorgiamo, infatti, che sta portando all’introduzione di nuovi strumenti in grado di modificare l’ambiente in cui viviamo e a migliorare il nostro vivere quotidiano.
Il progresso, lo sviluppo e l’innovazione devono rispondere a dei problemi, a delle sfide, a delle esigenze vere e proprie che non si esauriscono nella manciata di capricci a cui si lega la pubblicità. Una di queste sfide è rappresentata dallo stato di benessere e di salute delle persone.
Cosa può realmente fare la tecnologia per chi soffre? Questo è un argomento di amplio respiro a cui non dedicherò quest’unico post, in quanto non riuscirei a dare una risposta esaustiva a questo ampio problema.
Qui vi vorrei partire parlando di anzianità e di nuova gestione degli spazi.
Uno degli obiettivi della domotica è quello di rispondere alle esigenze della popolazione.
Il deterioramento delle capacità fisiche e intellettive e la necessità di prevenire e gestire malattie croniche creano dei bisogni che necessitano di un adeguamento dell’ambiente in cui le persone, in questo caso gli anziani, vivono. Soprattutto perché per un essere umano è importante poter invecchiare conservando la propria autonomia.
Per gli anziani è fondamentale continuare a vivere nella propria abitazione, in un ambiente sicuro che garantisca loro un’adeguata qualità di vita. nasce, dunque, la necessità di lavorare sulla sicurezza e sul controllo.
Cosa può fare concretamente un sistema domotico per queste esigenze?

La domotica è quella disciplina che si occupa dello studio delle tecnologie volte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli edifici. La Home Automation, agendo sugli impianti nella fase della loro realizzazione, consente agli utenti di gestire eventi critici inaspettati tramite:
1.    il sistema di allarme personalizzato, da porre in alcune stanze e che si attiva durante le emergenze (es. cadere nella doccia);
2.    sensori gas, acqua e antincendio che rilevano anomalie nell’ambiente domestico;
3.    sensori di movimento che rilevano il mancato utilizzo di alcuni ambienti della casa, come il bagno e la cucina, evidenziando quindi una condizione di incapacità di soddisfare le esigenze basilari;
4.    sensori di uscita installati sulle porte che avvisano che l’utente si sta allontanando dalla sua abitazione;
5.    sistemi antifurto e allarmi che impediscono spiacevoli intrusioni anche mentre l’utente è in casa.
Il centro operativo (o centralina domotica) è in grado di filtrare questi allarmi e conseguentemente attivare le misure appropriate.

In generale la domotica di VivereDomotico è altamente adattabile alle esigenze del cliente grazie alla sua versatilità, come puoi testare tu stesso sul nostro sito (www.viveredomotico.it).

Alice Carlotta Forlini


mercoledì 14 dicembre 2016

La casa come riflesso di noi stessi

La filosofia e la psicologia dell’abitare, attraverso studi e ricerche, si sono sempre occupate del rapporto tra l'uomo, la psiche dell’essere umano, e l’ambiente abitativo in cui organizza la sua esistenza.
Paul Cézanne - Casa e podere a Jas de Bouffan
La casa non è solo immobile, edificio, luogo fisico costruito e abitato dagli uomini. Essa è anche fascio di sentimenti. 

La casa è attesa, sognata, desiderata, amata. È luogo di espressione della propria soggettività. È il posto della memoria.

Ogni casa parla di chi vi abita, si comporta come uno specchio: riflette i nostri gusti, la nostra personalità e, soprattutto, i nostri stati d'animo.

Ma…cosa comunichiamo attraverso la casa?

Disordine, accoglienza, freddezza, gioia, calore, tristezza…in una parola? Noi.
Potremmo quasi affermare che la casa ha un suo inconscio, nel senso che è proiezione di parti di noi che si riflettono sull'organizzazione degli spazi. Le nostre case diventano un elemento imprescindibile per la nostra identità perché diventano il luogo in cui le persone si definiscono e si danno dei confini.
Nel suo senso, più strettamente elementare, l’etimologia della parola "casa" riconduce al concetto di riparo, di un luogo coperto che va a proteggere dall'esterno e che pone un confine tra un “di dentro” e un “di fuori”.

Proprio in questo consiste uno dei più importanti significati psicologici della casa per un essere umano: le porte, le finestre, tutte le divisioni delle stanze sono elementi che, andando a costruire e a definire architettonicamente l’abitazione, costituiscono una delimitazione fra un ambiente che diviene interno e l’ambiente “esterno”. Sanciscono una definizione di uno spazio prima indefinito ma anche un'apertura verso il mondo.
Khalil Gibran ha scritto: “La casa è il nostro corpo più grande” e io aggiungerei, anche, che ha un’anima. L’anima di chi la vive. Infatti, se ci riflettiamo, la casa, come il nostro corpo, possiede diversi luoghi legati, ognuno, a diverse funzioni come riposarsi, mangiare, lavarsi, riprodursi, etc. Inoltre, come per il nostro corpo, ci aspettiamo che la nostra casa ci protegga nei confronti dell’esterno, che ci avvolga, che ci coccoli in un certo modo. Tanto più fuori diventa freddo e umido, tanto più l’interno della nostra casa diventa caldo ed accogliente. Luogo sicuro e rifugio per il nostro essere.
Casa è anche il posto dove gli opposti vengono fatti coesistere. È il luogo della famiglia, dell’amore, dell’unione. È luogo di incontro e di relazioni.

Poca importanza si è data al rapporto tra costruzione della propria abitazione e la psicologia dell'essere umano che la vive.

Ora si comincia a capire come questi elementi siano impossibili da scindere. 
Vivere male nel proprio ambiente si manifesta psicologicamente in modo subdolo, attraverso un malessere che si esprime nel disagio..un buon progettista deve essere in grado di considerare questo.

La tecnologia domotica può essere utilizzata come soluzione per incrementare il senso di agio negli spazi abitativi, trasformando il concetto di lusso da ricchezza millantata a benessere effettivo.

In tal senso, l'obiettivo di un'azienda che si occupa di edilizia, costruzione, intervento sugli spazi di vita dell'uomo, dovrebbe comprendere la sua dinamica interiore, dovrebbe porsi come télos (fine) del suo operare il benessere effettivo della persona.

Dott.ssa Alice Forlini

www.viveredomotico.it